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Immagine da Pixabay |
Avete presente quei momenti in cui il vostro cervello decide di trasformarsi in un criceto impazzito sulla ruota, correndo all'impazzata tra pensieri, preoccupazioni e scenari apocalittici? Benvenuti nel meraviglioso mondo dell'overthinking! La mia mente è un campo minato, dove ogni passo falso può innescare un'esplosione di ansia e dubbi esistenziali. Ma non temete, cari compagni di sventure, perché ho sviluppato alcune strategie di sopravvivenza per navigare in questo caos mentale.
Fase 1: Accettazione
Il primo passo è ammettere di avere un problema. No, non siete semplicemente "pensierosi" o "riflessivi". Siete overthinker professionisti, e va bene così. Accettate la vostra tendenza a rimuginare e smettetela di giudicarvi per questo.
Fase 2: Distrazione
Quando i pensieri negativi iniziano a prendere il sopravvento, è il momento di distrarsi. Guardate un film stupido, ascoltate musica allegra, chiamate un amico, fate una passeggiata o dedicatevi a un hobby creativo. L'importante è spostare l'attenzione da quei pensieri ossessivi.
Fase 3: Mindfulness
La mindfulness è la vostra arma segreta contro l'overthinking. Imparate a osservare i vostri pensieri senza giudicarli, come nuvole che passano nel cielo. Concentratevi sul momento presente, sul respiro, sulle sensazioni fisiche. Più vi ancorate al presente, meno spazio lascerete ai pensieri negativi.
Fase 4: Sfida i tuoi pensieri
Non credete a tutto ciò che vi passa per la testa. I pensieri sono solo pensieri, non sono la realtà. Quando vi trovate intrappolati in un loop di preoccupazioni, mettete in discussione quei pensieri. Sono realistici? Ci sono prove a sostegno? Qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere?
Fase 5: Self-compassion
Siate gentili con voi stessi. L'overthinking è una sfida, non una colpa. Non punitevi per i vostri pensieri, ma abbracciateli con compassione. Ricordatevi che siete umani e che tutti commettiamo errori.
Le 5 fasi del lutto... per la fine di una serie tv
Avete presente quella sensazione di vuoto cosmico che vi assale quando finisce la vostra serie tv preferita? Non siete soli. La fine di una serie tv può scatenare un vero e proprio processo di lutto, con tanto di fasi ben definite.
- Negazione: "Non è possibile, ci deve essere un'altra stagione!"
- Rabbia: "Come hanno potuto farmi questo? Io li odio!"
- Contrattazione: "Se guardo tutti gli episodi di nuovo, forse torneranno indietro..."
- Depressione: "La mia vita non ha più senso senza di loro."
- Accettazione: "Ok, è finita. Ma almeno ho dei bei ricordi."
Non sottovalutate il potere emotivo di una serie tv. I personaggi diventano come amici, le loro storie ci coinvolgono e ci appassionano. Quando tutto finisce, è normale sentirsi persi e disorientati. Ma ricordatevi che il lutto è un processo naturale e che, con il tempo, le ferite guariranno.
Come capire se sei introverso, estroverso o semplicemente confuso
Siete anime solitarie che amano rifugiarsi nel loro mondo interiore o social butterfly che brillano in mezzo alla folla? O forse siete semplicemente confusi e non sapete bene dove collocarvi nello spettro dell'introversione-estroversione. Niente paura, ecco un piccolo test per aiutarvi a fare chiarezza.
- Preferisci passare il sabato sera a casa con un buon libro o a una festa con gli amici?
- Ti senti più energizzato dopo aver passato del tempo da solo o in compagnia?
- Ti piace parlare in pubblico o preferisci ascoltare?
- Ti senti a tuo agio in grandi gruppi o preferisci le interazioni one-to-one?
- Ti piace pianificare le cose in anticipo o preferisci improvvisare?
Se avete risposto principalmente con la prima opzione, probabilmente siete introversi. Se invece avete scelto la seconda, siete più estroversi. Ma se vi siete ritrovati a tentennare tra le due, non preoccupatevi, siete semplicemente umani. La maggior parte delle persone si colloca da qualche parte nel mezzo, con una combinazione di tratti introversi ed estroversi. L'importante è accettarsi per quello che si è e trovare il proprio equilibrio.
Test: Sei un Overthinker? Scoprilo Subito!
Rispondi alle seguenti domande per capire se tendi all'overthinking e quanto influisce sulla tua vita:
-
Quanto spesso ti ritrovi a rimuginare su eventi passati o a preoccuparti eccessivamente per il futuro?
- Raramente
- A volte
- Spesso
- Quasi sempre
-
Quanto ti senti in ansia quando devi prendere una decisione, anche piccola?
- Per niente
- Un po'
- Abbastanza
- Molto
-
Quanto spesso ti capita di analizzare eccessivamente le conversazioni o le interazioni sociali, cercando significati nascosti o possibili errori da parte tua?
- Raramente
- A volte
- Spesso
- Quasi sempre
-
Quanto influiscono i tuoi pensieri ricorrenti sulla tua capacità di concentrarti e svolgere le attività quotidiane?
- Per niente
- Un po'
- Abbastanza
- Molto
-
Quanto spesso ti senti sopraffatto dalle tue emozioni e dai tuoi pensieri, al punto da avere difficoltà a gestirli?
- Raramente
- A volte
- Spesso
- Quasi sempre
Risultati:
- Maggioranza di risposte "Raramente" o "A volte": Probabilmente non sei un overthinker cronico. Tendi a riflettere sulle cose, ma riesci a gestire i tuoi pensieri senza farti sopraffare.
- Maggioranza di risposte "Spesso" o "Quasi sempre": L'overthinking potrebbe essere un problema significativo per te. I tuoi pensieri ricorrenti influenzano negativamente la tua vita quotidiana e il tuo benessere emotivo. Potrebbe essere utile cercare strategie per gestire meglio questa tendenza o rivolgerti a un professionista.
Ricorda: Questo test è solo un'indicazione generale. Se sei preoccupato per il tuo livello di overthinking, non esitare a chiedere aiuto. Esistono molte risorse e tecniche che possono aiutarti a gestire i tuoi pensieri e a vivere una vita più serena.
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Quanto spesso ti ritrovi a rimuginare su eventi passati o a preoccuparti eccessivamente per il futuro?
- Raramente
- A volte
- Spesso
- Quasi sempre
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Quanto ti senti in ansia quando devi prendere una decisione, anche piccola?
- Per niente
- Un po'
- Abbastanza
- Molto
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Quanto spesso ti capita di analizzare eccessivamente le conversazioni o le interazioni sociali, cercando significati nascosti o possibili errori da parte tua?
- Raramente
- A volte
- Spesso
- Quasi sempre
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Quanto influiscono i tuoi pensieri ricorrenti sulla tua capacità di concentrarti e svolgere le attività quotidiane?
- Per niente
- Un po'
- Abbastanza
- Molto
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Quanto spesso ti senti sopraffatto dalle tue emozioni e dai tuoi pensieri, al punto da avere difficoltà a gestirli?
- Raramente
- A volte
- Spesso
- Quasi sempre
Risultati:
- Maggioranza di risposte "Raramente" o "A volte": Probabilmente non sei un overthinker cronico. Tendi a riflettere sulle cose, ma riesci a gestire i tuoi pensieri senza farti sopraffare.
- Maggioranza di risposte "Spesso" o "Quasi sempre": L'overthinking potrebbe essere un problema significativo per te. I tuoi pensieri ricorrenti influenzano negativamente la tua vita quotidiana e il tuo benessere emotivo. Potrebbe essere utile cercare strategie per gestire meglio questa tendenza o rivolgerti a un professionista.
Ricorda: Questo test è solo un'indicazione generale. Se sei preoccupato per il tuo livello di overthinking, non esitare a chiedere aiuto. Esistono molte risorse e tecniche che possono aiutarti a gestire i tuoi pensieri e a vivere una vita più serena.
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